Il BOOM: gli anni ’50, ’60, ‘70

Finita la guerra i riccionesi devono affrontare le difficoltà della ricostruzione e danno prova di grande carattere e volontà. Così in pochi anni l’industria del turismo è di nuovo in piedi e più forte di prima, anche sull’onda del boom economico che caratterizza tutta l’Italia negli anni ’50. Si può finalmente parlare di turismo di massa che, a Riccione, convive in modo sereno e democratico. Le famiglie piccolo borghesi e proletarie che, per la prima volta possono permettersi di soggiornare per una settimana intera, alloggiano in pensioni a gestione familiare caratterizzate da un’accoglienza calorosa e da una cucina genuina e molto apprezzata (dove la piadina è la regina incontrastata): ma la spiaggia è uguale per tutti e la si condivide anche con i vitelloni a caccia di straniere.

 

Grazie alla lungimiranza di alcuni imprenditori, come la famiglia Savioli, Riccione torna alla ribalta nazionale per la presenza dei personaggi più importanti dello spettacolo e della Dolce Vita dell’epoca. Una lista infinita di nomi: Vittorio De Sica, Wanda Osiris, Totò, Alberto Sordi, Alida Valli, Gino Cervi, Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Gianni Morandi, Patty Pravo, Roberto Benigni, Gianni Rivera, Pelè, Franz Beckenbauer, Mina, Loredana Bertè, Lucio Dalla, i Platters, Gina Lollobrigida, Raffaella Carrà, Walter Chiari, Renato Zero e così via.