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 Cronaca   de “La 100 chilometri 2022” – Caramagna (CN) 15 ottobre 2022

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Un’ottobrina giornata tiepida, ben diversa da quella che ci fu riservata l’anno scorso, vedeva presentarsi ai nastri di partenza de “La 100Km 2022” in quel di Caramagna (CN) un discreto numero di corridori.

Come sta accadendo da qualche anno in qua il numero di corridori “over 50” ha superato, anche in questa occasione, quello della categoria “Under 50” e ciò, al di là delle favolette che si sentono nei peggiori bar – ne abbiamo sentite alcune di così eclatanti, talmente grosse da non trovare posto nelle nostre piccole cronache -, è dovuto essenzialmente ad una ragione tanto semplice quanto lapalissiana: essendo venute a mancare in Piemonte decine di società ciclistiche giovanili non vi è più quel ricambio che alimentava le file del ciclismo amatoriale proveniente da chi abbandonava le categorie dilettantistiche di FCI.

Detto questo, passiamo alla cronaca della corsa dei “giovani”: la competizione vedeva al suo esordio, al cosiddetto “chilometro zero”, proiettarsi in avanscoperta due corridori: Magnaldi (OM.CC.) e Crivello (Ciclo Polonghera) che guadagnavano una trentina di secondi sul gruppo senza che da questo sortisse alcuno in grado di unirsi a loro. Sul finire del primo giro dei tre previsti, al passaggio sotto lo striscione d’arrivo, erano in quattro ad avvantaggiarsi, Davi e Sanetti (Sanetti Sport), Barra (Aurantia) e Ruo Rui (Assault to Freedom) mentre il gruppo nicchiava ed i più attivi nel tentativo di ricucire sul tentativo di fuga erano Fissore (Team Bike Pancalieri) e Olivieri (BiciStore) che portavano l’intero plotone  a circa venti secondi dai quattro, ma, non ricevendo alcuna collaborazione, si rialzavano, lasciando quindi i quattro fuggitivi a loro volta ad inseguire il duo di testa, Magnaldi e Crivello, raggiunti all’inizio del secondo giro. In seguito, il ritmo imposto operava un’ulteriore selezione, proiettando nuovamente in avanscoperta Barra, Sanetti, Davi e Magnaldi nel mentre dalle retrovie, ad un giro e mezzo dal termine, prendevano le distanze dal gruppo dapprima Finotto (Team Bike Pancalieri) seguito da Fantini (Roracco), Cucco (Dotta Bike) a cui si univa dopo un breve inseguimento solitario, Marchetta (Aurantia). Si formava così un quartetto che si manteneva a debita distanza dai quattro di testa, ben intenzionato a giungere all’arrivo.

Dal quartetto di inseguitori perdeva contatto Cucco nel mentre venivano ripresi Ruo Rui e Crivello, ma solo il primo rimaneva con Marchetta, Finotto e Fantini.

Riepilogando: in quattro a giocarsi la vittoria, vittoria che andava a Sanetti che partiva solitario a circa cinque chilometri dal traguardo per giungere quindi a braccia levate con un bel vantaggio sugli ipotetici inseguitori, tenuti a bada dal compagno Davi, che giungeva al traguardo poco dopo, seguito da Magnaldi, Barra, mentre nel drappello della contro fuga era Marchetta a prevalere su Ruo Rui, Fantini e Finotto.

Giungevano quindi Giordano (C.C.C.C) e Battistino (Passatore) a completare la rosa dei dieci.

Più guardingo l’avvio della corsa degli “Over50”, forse intimoriti dalla lunghezza della prova, anche se questa si è svolta in circuito pressoché “in bolla”, interrotto da tre inoffensivi cavalcavia.

La “zampata” giusta, venuta dopo una serie di infruttuose scaramucce, a soli quattordici chilometri dalla partenza, l’assestava Bausardo (Asnaghi MikeBau) che prendeva e manteneva un esiguo vantaggio sul gruppo fino a che da questo si sganciavano in sei al suo inseguimento su azione di Ferracin (Vigor Cycling Team), prontamente seguito da Alberto (BassoToce), Sciandra (Centro Edile Pedale Imperiese), Carbone (Rodman Azimut), Lanconelli (Deka Riders Team Bike Roma) e Fissore (Team Bike Pancalieri). I sette al comando – divenuti sei in seguito al malessere che colpiva Fissore, costretto a rallentare fino a farsi riprendere dal gruppo -, trovavano immediatamente accordo e filavano decisi nel mentre nelle retrovie si susseguivano improduttivi scatti e contro scatti, cosa questa che, in breve, come tipicamente avviene, avvantaggiava gli avanguardisti che sparivano dall’orizzonte.

A circa un giro e mezzo dall’arrivo era Ragazzini (Asnaghi MikeBau), ormai certo che la fuga del compagno Bausardo sarebbe andata a buon fine, a prendere un risicato vantaggio sul gruppo, seguito da altri sei: Guglielmino (Team De Rosa Santini), Manzoni (BassoToce), Mondo (Arredamenti Berutti), Costantini (Cycling Team Garlasco), Lentini (Team Bike Pancalieri) e Testai (Team Santysiak). Si formava quindi un settetto che, pedalando di buona lena e comune accordo, prendeva un discreto vantaggio sul gruppo.

La concordia fra i sei di testa veniva a interrompersi ormai prossimi al traguardo per l’azione di Carbone che tentava l’allungo risolutore prontamente rintuzzato da Bausardo. Era quindi Alberto della “BassoToce” a partire “lungo” per la volata conclusiva primeggiando per una “mezza ruota” su Ferracin seguito da Bausardo, Sciandra, Carbone e Lanconelli.

A prevalere nella volata del plotoncino degli inseguitori era il sempre veloce Testai su Lentini, Ragazzini, Costantini, Mondo, Manzoni e Guglielmino.

Dissipata l’adrenalina nei corridori, si passava quindi alle premiazioni nel solito clima ilare e divertito sotto la regia di Elisa Zoggia ed il suo Staff, dandoci appuntamento per le future manifestazioni della CSAIN del prossimo anno e che ci auguriamo numerose e ben distribuite sul territorio piemontese.

Guido Ragazzini

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