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A Casanova (To) è andato in scena il secondo atto del Trittico di Apertura

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Cronaca 2° Prova “Trittico di Apertura”

Diversamente dalla raccolta di racconti “horror” di Stephen King, al cui titolo mi sono ispirato per dare intestazione alla presente cronaca sportiva, nella seconda prova del “Trittico di Apertura” tenutasi a Casanova, vi è stato un lieto fine ed un fausto inizio, nel senso che abbiamo ritrovato un corridore, Walter Pacchiardo (ASD Aurantia), reduce da un grave incidente rimediato in corsa nell’ottobre del 2020 così come confermato un altro, Alessandro Picco (S.C. Bike Delu Mapei), entrambi vincenti nella propria partenza.

Andiamo all’antefatto: in un numero di corridori finalmente apprezzabile, ed in una giornata dal clima mite, ci si ritrovava nei pressi dell’Abbazia di Casanova per disputare la sopracitata seconda prova del “Trittico” nel classico percorso che prevedeva tre giri passanti per i “mangia e bevi” dei “Gianin” ed altre modeste asperità in grado comunque, visto che vi fosse un molesto vento sferzante per tutto il percorso di gara, di creare selezione, proiettando in avanscoperta i migliori o più attenti all’andamento della corsa.

Nella prima partenza – tre le squadre numericamente più nutrite: la “ASD Aurantia”, il “Team Bike Pancalieri” e la “ASD Roracco” -, quella riservata ai più “giovani”, la prima tornata del percorso si svolgeva a “scatti e contro scatti”, senza che nessuno riuscisse ad avvantaggiarsi mentre nel secondo giro era un quintetto, composto da Crivello (Ciclo Polonghera), Ruo Rui (Assault to Freedom), Fantini (ASD Roracco), Moschini (Team Bike Pancalieri) e Allois (ASD Aurantia) a prendere le distanze dal gruppo guadagnando su di esso una trentina di secondi.

Al tradizionale suono della campana, che segnala ai corridori che vi è solo più un giro del percorso da compiere, il vantaggio del cinque ardimentosi era salito a circa 45 secondi, ma il portacolori della “Team Colpack Ballan”, Gallo, “non ci sta” e si mette in caccia dei fuggitivi che riesce a raggiungere, e con lui il gruppo rimasto alla sua ruota, a circa otto chilometri dall’arrivo.

Oramai in vista del plotoncino di fuggitivi, quand’ormai il tentativo di fuga era stato annullato, tentavano di evadere dal gruppo tirato da Gallo, Pacchiardo (ASD Aurantia) e Mostaccioli (Team Bike Pancalieri), ma in quest’occasione era l’alfiere della “ASD Sanetti Sport”, il forte cronoman Davi, a non concedere spazio al duo di testa, riportandosi su di esso, e con lui tutto il gruppo, a due chilometri dallo striscione d’arrivo.

A questo punto le squadre, certe dell’arrivo a “ranghi compatti”, si organizzavano per tenere allungato il plotone – in particolare il “Team Bike Pancalieri” vedeva sacrificarsi una delle sue punte, Carrozzino, a favore del Mostaccioli e così l’”ASD  Aurantia” con Allois a favore di Pacchiardo -, per portare la propria punta veloce nella posizione più favorevole ed era proprio il Pacchiardo a sfrecciare per primo, seguito dal lesto ed astuto Altare (ASD Sanetti Sport), Mazza (ASD Dotta Bike), Dalmasso (ASD Roracco), Gallo, Berri (Team Stroppa), Rignon (ASD Roracco), Finotto (Team Bike Pancalieri), Lenza (ASD Aurantia) e Mostaccioli a completare i primi dieci.

La seconda partenza, quella riservata ai corridori più attempati, all’avvio di questa, vedeva la sortita solitaria di Ferri (AS Ciclismo) che veniva ripreso dopo qualche chilometro. Altre scaramucce di poco conto venivano rintuzzate assai rapidamente, ma era da una di questa che ne uscivano avvantaggianti in due, Capellino (Team Bike Pancalieri) e Ragazzini (Asnaghi MikeBau) che procedevano senza troppa convinzione e venivano perciò anch’essi ripresi dopo qualche chilometro in avanscoperta.

La seconda tornata avveniva senza che alcunché degno di nota avvenisse, ma era al suono della campana che in due uscivano dal gruppo per darsi alla fuga, Carbone (Rodman Azimut Squadra Corse) e Bausardo (Asnaghi MikeBau), prontamente inseguiti da altri sette – Bungaro (Team Poirinese), Giletta (Vigor Cycling Team), Capellino, già sopra menzionato, Sciandra (Centro Edile Pedale Imperiese), Sergio Fissore (Team Bike Pancalieri), Silvestri (Team Danymark Sanremo) e Picco (S.C. Bike Delu Mapei) -, che si riportavano sui due dopo un breve inseguimento.

Il vantaggio dei nove si ampliava immediatamente ed i tentativi di chiudere sui fuggitivi, operati dal generoso Ferrero (Endura Team Bike) come da un duo della “Bicistore Cycling Team” non producevano risultati permettendo così ai nove di filare all’arrivo per disputare la volata risolutiva che non poteva che essere appannaggio della ruota notoriamente più veloce, cioè Picco, seguito da Silvestri, Bausardo, a completare il podio, dietro i quali si piazzavano, nell’ordine, Fissore, Sciandra, Capellino, Carbone, Giletta e Bungaro.

Prevaleva, nella successiva volata del gruppo, un altro che di arrivi veloci “ne sa”, avendone vinti a centinaia, Testai del “Team Santysiak” che coglieva così la decima piazza della classifica finale.

Esaurito il pathos agonistico, in clima del tutto conviviale ed ilare, sotto la regia di Elisa Zoggia e Collaboratori, ci si ritrovava per le premiazioni, svolte le quali ci si dava appuntamento per domenica prossima a Murello (CN), terza ed ultima prova del “Trittico di Apertura”

Guido Ragazzini

Classifiche Casanova 19 marzo

Classifiche Casanova 19 marzo