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Cronaca “15° Memorial Domenico Barosso”

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“Ognuno a suo modo: Mostaccioli da lontano, Picco un fulmine, astuto e sornione”

Una giornata dal cielo grigio e basso, ma fortunatamente non troppo calda, accoglieva un discreto numero di corridori convenuti a Pessione per disputare il “15° Memorial Domenico Barosso” , una delle poche corse in calendario che si svolge su un percorso variegato, contemplante tre brevissime erte, rapide discese – metri 368 sono stati quelli di dislivello complessivi, ciò per dire che difficoltà altimetriche degne di nota non ve ne fossero -, ed un arrivo posto al termine di uno stradone ampio e lungo, ideale per arrivi in volata.

E veniamo allo specifico dell’andamento delle due partenze, principiando, come di consueto, da quella degli “under 50”.

A circa sei chilometri dalla partenza erano in tre ad accendere la corsa proiettandosi in avanscoperta, essi erano: Galiotto (Team Poirinese), Carrozzino (Team Bike Pancalieri) e Finotto (Idem). Procedendo di comune accordo arrivavano ad avere circa una cinquantina di secondi sul gruppo, ma il “Ciclo Polonghera” come l’”Aurantia”, rimasti fuori dalla fuga, si ponevano alternativamente a tirare fino a riportare sotto il plotone poco prima della prima salitella di giornata. Valicata la breve asperità, assorbiti i fuggitivi, si succedevano ad ondate gli attacchi operati, di volta in volta, dagli alfieri del “Team Bike Pancalieri”, Carrozzino, Mostaccioli e Fissore, come dagli “Aurantia” come pure da Olivieri (Bicistore Cycling Team) e Nardin (Ciclo Polonghera). Tuttavia, dopo l’estenuante ed infruttuosa serie di scatti e contro scatti, riuscivano, quasi in sordina, a prendere le distanze dal gruppo in due, Mostaccioli (Team Bike Pancalieri) e Segnati (ASD Team Finotti Cicli), due che, pedalando a fondo e di comune intesa, e per parecchi chilometri, non venivano più ripresi fino all’arrivo, arrivo dove si affermava a braccia levate il veloce Mostaccioli sul compagno di fuga, Segnati.

Nel frattempo, nelle retrovie, si era scatenata la bagarre, cosa questa che permetteva a nove corridori di portarsi in avanscoperta alla caccia del duetto di avanguardisti. Trovato immediatamente accordo per alternarsi in testa a tirare i nove si presentavano sul rettifilo finale e sul gruppetto era a prevalere per il podio Allois (Aurantia), partito ai cinquecento metri, andando quindi a segno più con un colpo quasi da finisseur che da velocista, su Fantini (Roracco) a seguire Altare (Sanetti Sport), Olivieri (BiciStore Cycling Team), Pasolini (Roracco), Dell’Erba (Ciclo Polonghera), Barra (Aurantia), Davi (Sanetti Sport), Carrozzino (Team Bike Pancalieri).

La volata del gruppo era invece di Fissore (Team Bike Pancalieri) su Romanò (Asnaghi Cucine).

Ben diverso l’andamento della corsa riservata agli “Over 50”: protagonisti di una fuga, che prendeva l’abbrivio dopo pochi chilometri dalla partenza, erano Panepinto (Vigor Cycling Team) e Petruzzelli (Asnaghi MikeBau), riacciuffati dopo qualche chilometro in avanscoperta grazie alle tirate del “Team Bike Pancalieri” come di altri. Tante azioni si susseguivano, senza che alcunché di significativo accadesse: particolarmente attivo Grappeja della “S.C. Piossasco” come Matta, Pignone, Lentini e Fissore del sopra ricordato “Team Bike Pancalieri”, i componenti dell’”Endura Team” nelle persone di D’Apollo, Raviolo, Stocchino, Caporali e Ferrero, le squadre più numerose e perciò intenzionate e titolate a “fare e vincere la corsa”.

Tuttavia, nulla di rimarchevole accadeva fino alla salitella di Valfenera, posta a parecchi chilometri dal traguardo, dove guadagnavano una manciata di secondi sul gruppo in tre: Cenci (RistoroCycles Team), Pignone (Team Bike Pancalieri) e Ragazzini (Asnaghi MikeBau), riassorbiti senza difficoltà dal gruppo dopo qualche chilometro in avanscoperta.

Si susseguivano quindi una serie di inconcludenti scatti e contro scatti, operati dai soliti che si sentivano ampiamente battuti in caso di arrivo in volata, prontamente ricuciti dal gruppo e ciò faceva sì che volata fosse ed immancabilmente a primeggiare in questa risultasse, al colpo di reni, il velocissimo Picco (S.C. Bike Delu Mapei) sull’altrettanto veloce Caporali (Endura Team), a seguire Caraci (ASD GS Zibido), Ferracin (Vigor Cycling Team), Regazzi (Team Santysiak), Ferrero (Endura Team), Giletta (Vigor Cycling Team), Borgarelli (ASD Fornasari Auto), Morato (idem), Cenci (RistoroCycles Team) a completare la rosa dei dieci.

Esaurita la verve agonistica, prontamente rimpiazzata dal clima conviviale che normalmente si instaura nel dopo corsa, si passava alle premiazioni sotto la regia di Elisa Zoggia e del Suo Staff come della benemerita società organizzatrice, l’APD Pessionese, grazie alla quale ci siamo potuti divertire in sicurezza visto il cospicuo numero di moto dispiegate a supporto della corsa.

Guido Ragazzini

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