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Fissore e Ferracin conquistano il traguardo di Busano (To)

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In una giornata moderatamente calda benché assolata convergevano su Busano (TO) un discreto numero di corridori per partecipare alla “Sesta Prova del Campionato Provinciale Strada” facente parte del challenge indetto dalla C.S.A.in.

Il percorso – che si svolgeva nel classico anello da percorrersi in senso orario lambente le località di Busano e Favria per giungere all’arrivo posto tradizionalmente innanzi al Bar Ristorante “La Rocchetta” di Busano -, era battuto dal vento, a favore nel tratto in leggerissima salita che riportava verso Busano e ciò favoriva una media di velocità particolarmente elevata in entrambe le prove, ovvero in quella riservata agli “Under 50” come in quella agli “Over 50”.

La prima di queste si apriva, già nel corso della prima tornata delle cinque previste, subito dopo l’ampia curva che immetteva nel falsopiano di cui sopra, con l’attacco di una decina di elementi, decina che veniva immediatamente a ridursi, mancando l’accordo fra il gruppetto di fuggitivi, proiettando così in avanti quattro atleti: Fissore (Team Bike Pancalieri) il compagno Mostaccioli, quindi Marchetta (Aurantia) e Albiero (Garda Scott Matergia).

I quattro, collaborando senza titubanze, facevano il vuoto dietro di loro fino a che, all’ultimo giro, dopo il suono della campana, nel tratto di falsopiano a scendere, tentava l’allungo solitario Marchetta, ma Mostaccioli era lesto a riportarsi sulle ruote dell’alfiere dell’”Aurantia” per scoraggiarne l’azione a favore del compagno Fissore come di lui stesso, notoriamente entrambi favoriti in caso di arrivo in volata.

Ciò nonostante, Marchetta ci provava e riprovava ancora a togliersi di ruota Mostaccioli e così l’atleta del “Team Bike Pancalieri” nei confronti di Marchetta, ma l’andatura “a singhiozzo” favoriva il rientro di Albiero e Fissore.

Si riformava perciò nuovamente il quartetto di avanguardisti originario, ma la “pax armata” durava assai poco vedendo il duo del “Team Bike Pancalieri” attaccare a ripetizione fino a che Mostaccioli, sganciatosi dal gruppettino, tirava diritto in solitaria verso l’arrivo col compagno Fissore a ruota di Marchetta e Albiero che, a loro volta, tiravano a tutta per riportarsi su Mostaccioli: della manovra ne approfittava Fissore per saltare i due avversari e ricongiungersi al compagno col quale giungeva insieme al traguardo per poi transitare per primo, seguito dal sodale Mostaccioli; a breve distanza giungeva Marchetta che regolava in volata Albiero e si assicurava così il podio.

La volata del gruppo era appannaggio del sempre veloce Altare (Sanetti Sport) che prevaleva, nell’ordine, su Calandra (Garda Scott Matergia), Padula (Leynicese Racing Team), Berri (Polito Cycling), Barra (Aurantia) e Osella (Ciclo Polonghera), quest’ultimo ex professionista che, con la propria presenza, purtroppo assai rara, nobilitava l’intera prova.

La corsa degli “Over 50” si apriva, come di consueto, con una serie di scaramucce, esaurite le quali vedevamo proiettarsi in avanscoperta Grappeja (S.C. Piossasco) a cui prontamente si univa Bausardo (Asnaghi Cucine) raggiunti presto da Ferracin (Vigor Cycling Team) che con una violenta accelerazione distanziava il gruppo per ricongiungersi ai due fuggitivi.

Si formava così un terzetto che, senza indugi, inanellava un giro dopo l’altro – il gruppo, tirato essenzialmente da Lentini (Team Bike Pancalieri) e dal duo della “Ciclo Polonghera”, Dell’Erba e Alparone, si portava ad una manciata di secondi dal terzetto nel finale di corsa avendo i tre fuggitivi rallentato il loro incedere per via degli attacchi portati da  Grappeja nelle fasi terminali della gara -, fino a che, ormai prossimi al traguardo, era Grappeja che tentava in un paio di occasioni il “colpo da finisseur”, tentativi rintuzzati senza esitazione da Ferracin.

Il terzetto ricompattato si presentava nel rettifilo dell’arrivo a disputarsi il successo, successo che era agevolmente conseguito da Ferracin su Bausardo e Grappeja.

Poco distante giungeva Ragazzini (Asnaghi Cucine) che, partito all’incirca un chilometro prima del traguardo, coglieva la “medaglia di legno” al “photofinish” su Bruno (ASD Dilettantistica Bikers) e Fissore (Team Bike Pancalieri) che sopravvenivano da dietro a forte velocità, quindi, nell’ordine, Lentini, Dellerba, Alparone e Foravalle (Cicli Capella) a completare i primi dieci della classifica.

Esaurito il pathos agonistico si passava alle premiazioni sotto la regia di Elisa Zoggia come del suo staff, nella consueta atmosfera rilassata ed ilare che si instaura tipicamente nel dopo corsa.

 

Guido Ragazzini

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