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La Borgogravel: Quando la Ghiaia Diventa un Campo di Battaglia

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Nella tranquilla cornice di Borgo d’Ale, domenica scorsa si è tenuta una delle più avvincenti gare ciclistiche gravel della stagione. Il gravel, come suggerisce il suo nome inglese che tradotto significa ghiaia o brecciolino, è una disciplina ciclistica che unisce diverse varianti del ciclismo in un’unica esperienza. Dalle strade sterrate più impegnative ai tratti veloci su bianche lunghissime, questa disciplina attrae un vasto pubblico di ciclisti, circa un centinaio i partecipanti, pronti a mettersi alla prova su terreni variegati.

E domenica 7 aprile è stata la competizione gravel a decretare il successo con La Borgogravel che ha fatto eco in tutto il nord Italia, attirando alcuni dei migliori amatori agonisti delle regioni limitrofe. Organizzata da Gianni Riconda e il suo staff, la gara ha saputo catturare l’attenzione di un pubblico vasto e appassionato. Riconda, figura rispettata e amata nell’ambiente ciclistico del Piemonte, della Lombardia e della Liguria, ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel creare eventi indimenticabili.

Il percorso della gara, lungo circa 60 km con un dislivello di 800 metri, è stato progettato per mettere alla prova anche i ciclisti più esperti. Salite impegnative e lunghi rettilinei su strade bianche hanno reso la Borgogravel una vera e propria sfida epica. “Un percorso dove potresti disputare un mondiale, di quelli veri,” ha commentato uno dei partecipanti.

La partenza è stata fulminea, con i ciclisti che si sono dati battaglia per tenere il più a lungo possibile il passo del primo gruppo composto da 5 corridori: Tommaso Boccardo, Domenico Agostinone, Bruno Dellerba, Riccardo Ornaghi e Mattia Roppolo. Alle loro spalle, distanziati di una trentina di secondi, transitano all’inseguimento Roberto Lo Iacono, Eros Girardin Gibin e Roberto Picco.

Con il passare dei giri, i crampi hanno cominciato a farsi sentire, ma i ciclisti hanno saputo modulare il ritmo e gestire le energie. La fatica si è fatta sentire sempre di più, ma l’atmosfera di cameratismo e la determinazione a raggiungere il traguardo hanno spinto tutti a dare il massimo.

Al terzo giro Tommaso Boccardo e Domenico Agostinone abbandonano gli avversari e si avvantaggiano, ma all’ultimo giro è Tommaso Boccardo a transitare vittorioso, mentre alle sue spalle Dellerba raggiunge Agostinone e si giocano la seconda piazza in volata, con Domenico Agostinone che ha lo sprint migliore.

La sfida al femminile vede trionfare Consuelo Mura davanti a Francesca Novelli e Rosella Bazzarello.

“Non è la mia distanza preferita,” ha ammesso Marco Bacrima, “ma ogni gara conta nell’obiettivo stagionale.”

“Il ciclismo offre longevità sportiva ogni domenica nelle griglie di partenza” ha sottolineato sempre Marco Bacrima, che si è prestato a fornirci la cronaca della manifestazione, riflettendo sullo spirito che anima questa disciplina.

La Borgogravel ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di una semplice gara ciclistica. È stata un’esperienza che ha unito ciclisti di diverse discipline e livelli, trasformando la ghiaia in un campo di battaglia per la passione e la determinazione.

 

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