Accordo CSAIn FITeL
Stipulato un importante accordo tra CSAIn e la FITeL (Federazione Italiana Tempo Libero)
La FITel:
- è un’associazione di promozione sociale, costituita nel 1993 per iniziativa delle Confederazioni Sindacali CGIL, CISL,UIL al fine di valorizzare le esperienze associative dei Circoli Ricreativi Aziendali (Crai) e di altri Enti e Associazioni che abbiano come finalità la promozione delle attività del tempo libero.
- promuove, in particolare, lo sviluppo delle attività artistiche, culturali, sportive e del Turismo sociale e rappresenta, altresì, l’associazionismo che trae origine dell’art. 11 della legge 300, presso le istituzioni pubbliche, Ministeri, CNEL, Enti locali, Enti pubblici e privati.
- è presente in quasi tutto il territorio nazionale con strutture territoriali regionali e con i CRT (Circoli ricreativi territoriali).
- è membro dell’OlTS (International Organisation of Social Tourism).
Considerando che base associativa di CSAIn e di FITeL, svolge molteplici attività che consentono di fornire servizi di qualità a milioni di lavoratori e cittadini a costi contenuti, per le proprie specifiche peculiarità questo accordo può avviare approfondimenti, riguardo possibili graduali scambi di opportunità, che potrebbero fare accrescere l’offerta di servizi ai rispettivi associati con un vantaggio reciproco per la fidelizzazione dei propri tesserati.
CSAIn e FITeL condividono il principio che il Tempo libero inteso come cultura, sport e turismo sociale riveste carattere di fenomeno di grande rilevanza sociale, compresa la finalità della formazione e della ricerca e che, per le insite implicazioni di carattere educativo, tecnico, sociale e ricreativo, esso deve essere considerato un vero e proprio valore fondamentale per l’individuo e la collettività.
Le attività culturali, sportive, turistiche non vengono considerate dalle istituzioni nazionali e regionali come politiche sociali e di welfare a tutti gli effetti, come investimento nel capitale umano il cui sviluppo va a beneficio dell’intera comunità. Di conseguenza è necessario dare centralità al valore delle politiche del tempo libero nel confronto tra istituzioni e società civile sui temi dello sviluppo economico e sociale del paese,avanzando proposte innovative e realizzando buone pratiche.
Da queste considerazioni, nasce la volontà di dare vita insieme ad un Osservatorio nazionale sul tempo libero. Con lo scopo di fornire un quadro nazionale, se possibile europeo, delle evoluzioni legislative e gestionali delle politiche del tempo libero, con particolare attenzione ai fenomeni che determinano cambiamenti nell’organizzazione della vita sociale
- Accordo FiteL CSAIn apri